Ministero della Salute - Ordinanza 21 febbraio 2020 - SemaforoVerde Circolazione Stradale

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Normativa Anno 2020
Semaforo Verde
Ministero della Salute

Ordinanza del 21 febbraio 2020
(pubblicato in G.U. n. 44 del 22/02/2020)

Ministero della Salute
Ordinanza del 21 febbraio 2020
(pubblicato in G.U. n. 44 del 22 febbraio 2020)

*Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19.*


IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32,  117,  comma  2,  lettera  q)  e  118  della Costituzione;
Visto  l'art.  168  del  Trattato  sul  Funzionamento   dell'Unione europea;
Visto l'art. 32 della legge  23  dicembre  1978,  n.  833,  recante Istituzione del Servizio sanitario nazionale;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112,  in materia di conferimento di funzioni e  compiti  amministrativi  dello Stato alle regioni e agli enti locali;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del  Parlamento  europeo  e  del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle  persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva  95/46/CE, e,  in  particolare,  l'art.  9,  paragrafo  2,  nonche'  il  decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  Codice in materia  di protezione dei dati personali;
Vista l'ordinanza del Ministro della salute del  25  gennaio  2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale, n.  21  del  27 gennaio 2020;
Vista l'ordinanza del Ministro della salute del  30  gennaio  2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale, n.  26  del  1° febbraio 2020;
Viste le  circolari  della  Direzione  generale  della  prevenzione sanitaria del Ministero della salute, prot. n. 1997  del  22  gennaio 2020, prot. 2265 del 24 gennaio 2020, prot. n. 2302  del  27 gennaio 2020, prot. n. 2993 del  31  gennaio  2020,  prot.  n.  3187  del  1° febbraio 2020, prot. n. 3190 del  3  febbraio  2020,  prot.  n.  4001 dell'8 febbraio 2020, prot. n. 5257 del 20 febbraio 2020;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  gennaio  2020, con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio  nazionale  relativo  al  rischio  sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020,  recante  «Primi  interventi  urgenti  di protezione civile in  relazione  all'emergenza  relativa  al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie  derivanti  da  agenti virali trasmissibili»;
Considerata la segnalazione da parte  della  regione  Lombardia  di trasmissione  sporadica  e  diffusione   locale   di   infezione   da SARS-CoV-2;
Considerato che e' in corso la completa  definizione  della  catena epidemiologica  nel   contesto   lombardo   e   che   la   situazione epidemiologica e' in evoluzione;
Viste  le  dimensioni  del  fenomeno  epidemico  e  il   potenziale interessamento di piu' ambiti sul territorio nazionale, in assenza di immediate misure di contenimento;
Preso atto del carattere diffusivo  dell'epidemia  e  del  notevole incremento dei  casi  e  dei  decessi  notificati  all'Organizzazione mondiale della sanita';
Viste le  indicazioni  del  Comitato  tecnico  scientifico  di  cui all'art. 2 della  citata  ordinanza  n.  630  del  3  febbraio  2020, riunitosi in data odierna;
Ritenuto necessario e urgente rafforzare ulteriormente le misure di sorveglianza sanitaria adottate, per il periodo di tempo necessario e sufficiente a prevenire, contenere e  mitigare  la diffusione della malattia  infettiva  diffusiva  COVID-19,  anche  in  relazione  alle evidenze scientifiche emergenti;
Valutate le soluzioni tecniche possibili per il potenziamento della sorveglianza sanitaria  necessaria,  nel  rispetto  dei  principi  di precauzione e proporzionalita', coerentemente con le raccomandazioni dettate dall'Organizzazione  mondiale  della  sanita'  e  dal  Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;

Emana
la seguente ordinanza:

   Art. 1

1. E'  fatto  obbligo  alle  Autorita'  sanitarie  territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena  con  sorveglianza attiva, per giorni quattordici,  agli  individui  che  abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva  diffusiva COVID-19.
2. E' fatto  obbligo  a  tutti  gli  individui  che,  negli  ultimi quattordici giorni,  abbiano  fatto  ingresso  in  Italia  dopo  aver soggiornato nelle aree della  Cina  interessate  dall'epidemia,  come identificate   dall'Organizzazione   mondiale   della   sanita',   di comunicare  tale   circostanza   al   Dipartimento   di   prevenzione dell'azienda sanitaria territorialmente competente.
3. Acquisita la  comunicazione  di  cui  al  comma  2,  l'Autorita' sanitaria territorialmente competente provvedera' all'adozione  della misura  della  permanenza  domiciliare  fiduciaria  con sorveglianza attiva  ovvero,  in  presenza  di  condizione  ostative,  di   misure alternative di efficacia equivalente.

Art. 2

1.  I  dati  personali  raccolti  nell'ambito  delle  attivita'  di sorveglianza  di  cui  all'art.  1  vengono  trattati  dall'Autorita' sanitaria competente per motivi di  interesse  pubblico  nel  settore della sanita' pubblica,  ai  sensi  dell'art.  9,  paragrafo  2,  del regolamento (UE) 2016/679, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali, ivi incluse quelle relative al segreto professionale, e in relazione al contesto emergenziale  in atto. La documentazione acquisita viene distrutta trascorsi  sessanta giorni dalla raccolta, ove non si sia verificato alcun caso sospetto.

Art. 3

1.  La  presente  ordinanza  ha  validita'  di  novanta  giorni,  a decorrere dalla data odierna.

La presente ordinanza viene inviata agli Organi di controllo per la registrazione  ed  e'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale   della Repubblica italiana.

Roma, 21 febbraio 2020
Il Ministro: Speranza

Registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2020
Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC,  Min.  salute  e  Min.  lavoro  e politiche sociali, reg.ne prev. n. 267



Sezione curata da: Salvatore Palumbo e Claudio Molteni.
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